Iacono; Musto. Ricostruire l’alternativa con Marx, 2023

Ricostruire l’alternativa con Marx: economia, ecologia, migrazione / a cura di Alfonso Maurizio Iacono e Marcello Musto. Carocci, 2023. (I Tempi e le Forme pp. 352, euro 32) ISBN: 88-290-2035-4 – EAN13: 9788829020355

Saggi di:
Bannerji, Himani; Basso, Pietro; Brie, Michael; Claeys, Gregory; Federici, Silvia; Iacono, Alfonso Maurizio: Jessop, Bob; Keucheyan, Razmig; Linera, Álvaro García; Musto, Marcello; Petrucciani, Stefano; Saito, Kohei; Samaddar, Ranabir; Smith, David Norman

KW
Classi sociali, Comunismo, Ecologia, Economia, Economia capitalistica, Globalizzazione, Lotta di classe, Marx, Marxismo, Marxismo ecologico, Postcapitalismo, Società postcapitalista, Transizione ecologica

Il report contiene

  • Scheda dell’editore
  • Indice
  • Introduzione di Marcello Musto
  • Presentazione Video Rai Cultura
  • Recensione Carlo Altini Il Manifesto 6-12-23

Scheda dell’editore
Indice
Introduzione di Marcello Musto
Presentazione Video Rai Cultura
Recensione Carlo Altini Il Manifesto 6-11-23

Scheda editore

Il volume presenta un Marx per molti aspetti diverso da quello divulgato dalle correnti dominanti del marxismo del XX secolo e si propone sia di contribuire a una nuova discussione sui temi più classici del suo pensiero sia di sviluppare un’analisi maggiormente approfondita di alcune sue teorie alle quali, fino a poco tempo fa, è stata dedicata scarsa attenzione. Grazie ai contributi di quattordici studiosi di fama mondiale, appartenenti a diversi ambiti disciplinari e provenienti da vari paesi, si offrono prospettive innovative sulle idee del filosofo tedesco riguardo all’ecologia, ai processi migratori, alla questione di genere, al modo di produzione capitalistico, alla composizione del movimento operaio, alla globalizzazione, alle relazioni sociali alienate e alle caratteristiche di una possibile alternativa socialista. Di sicuro interesse per tutti i lettori di Marx, il libro dimostra quanto le sue analisi abbiano oggi una rilevanza ancora più forte rispetto ai suoi tempi.

INDICE

Abbreviazioni 11
Introduzione 13 di Marcello Musto

1. Quale Marx? 13
2. Nuovi profili di un classico che ha ancora molto da dire 15
3. Alternative al capitalismo 16
Bibliografia 17

Parte prima: Capitalismo, questione di genere e relazioni sociali

1. La fabbrica e la famiglia, spazi del capitale 21
di Himani Bannerji

1.1. Introduzione 21
1.2. Gli spazi del capitale: modo di produzione e classe 28
1.3. Sulla transizione 34
1.4. Conclusione 40
Bibliografia 43

2. Genere, razza e riproduzione sociale in Marx: una prospettiva femminista 47
di Silvia Federici

2.1. Per una ricostruzione femminista della critica di Marx al capitalismo 47
2.2. Marx e la questione del genere 49
2.3. Marx sul lavoro schiavistico e la “razzializzazione” 55
2.4. Ricostruzioni femministe 60
Bibliografia 64

3. Il capitale come relazione sociale: analisi formale e lotta di classe 67
di Bob Jessop

3.1. Il modo di produzione capitalistico 67
3.2. La specificità storica del modo di produzione capitalistico 71
3.3. Analisi delle forme 76
3.4. Analisi delle classi (classi e lotta di classe) 80
3.5. Alternative alle formazioni capitalistiche 82
Bibliografia 88

4. La merce entra in scena nello spettacolo del postmoderno 91
di Alfonso Maurizio Iacono

4.1. Il tavolo danzante 91
4.2. L’immaterialità del valore 95
4.3. Il postmoderno e il Bonaventura Hotel di Los Angeles 97
Bibliografia 102

Parte seconda: Crisi ecologica e lotta per la natura

5. L’accumulazione originaria come causa del disastro economico ed ecologico 105
di Kohei Saito

5.1. Introduzione 105
5.2. La separazione tra uomo e natura come specificità del capitalismo 106
5.3. Il concetto di “ricchezza” in Marx 108
5.4. Il paradosso della ricchezza: continuazione 113
5.5. La negazione della negazione: una rivisitazione 115
Bibliografia 121

6. Marx e la catastrofe ambientale 123
di Gregory Claeys

6.1. Introduzione 123
6.2. Marx 124
6.3. I consumi nell’Urss 126
6.4. Il problema oggi 129
6.5. Conclusioni 134
Bibliografia 135

7. Trovare una via d’uscita dall’Antropocene: la teoria dei “bisogni radicali” e la transizione ecologica 139
di Razmig Keucheyan

7.1. Il marxismo ecologico 139
7.2. André Gorz e Agnes Heller nel loro contesto 142
7.3. Il primo paradosso dei “bisogni radicali” 145
7.4. Tra natura e storia 147
7.5. Il secondo paradosso dei “bisogni radicali” 149
7.6. Una transizione ecologica rivoluzionaria 152
Bibliografia 154

Parte terza: Migrazione, lavoro e globalizzazione

8. L’accumulazione e i suoi malcontenti: migrazione e nativismo nel Capitale di Marx e nei manoscritti più tardi 159
di David Norman Smith

8.1. Introduzione 159
8.2. L’accumulazione tramite la migrazione forzata 160
8.3. Forza e feticismo 163
8.4. La mania di accumulazione 167
8.5. Nomadi del proletariato 172
8.6. La resistenza 180
8.7. La spoliazione dell’Egitto 189
8.8. Resistenza, impero, terrore 194
8.9. Lavoratori cinesi e lavoratori nativisti in California 197
8.10. Nativismo e cesarismo 204
8.11. Indignazione e rivolta di destra 209
Bibliografia 211

9. Marx sull’esercito industriale di riserva e le migrazioni: vietato abusarne! 219
di Pietro Basso

9.1. Una contraddizione-chiave che è insolubile 219
9.2. Lavoratori emigranti ed esercito industriale di riserva non sono la stessa cosa 222
9.3. Emigrati come avanguardia del proletariato 225
9.4. La demagogia “social-nazionalista” in Italia 227
9.5. Il caso Aufstehen in Germania 231
9.6. Marx ha guardato molto lontano 236
Bibliografia 237

10. Globalizzazione, lavoro migrante e capitalismo: passato e presente 241
di Ranabir Samaddar

10.1. Introduzione: la migrazione come fattore determinante della storia globale del capitalismo 241
10.2. Diverse forme di lavoro migrante 244
10.3. Migrazione del lavoro e migrazione forzata 247
10.4. Economia dei rifugiati e degli immigrati nel capitalismo globale: alcune riflessioni teoriche 249
Bibliografia 257

Parte quarta: Comunismo come libera associazione

11. L’esperienza della Comune di Parigi e le riflessioni di Marx sul comunismo 263
di Marcello Musto

11.1. La trasformazione del potere politico 263
11.2. La Comune come sinonimo di rivoluzione e riforme sociali 266
11.3. L’Internazionale dopo la Comune di Parigi 271
11.4. La guerra civile in Francia e le riflessioni di Marx sul comunismo 274
Bibliografia 279

12. Comunismo come possibilità e contingenza 283
di Álvaro García Linera

12.1. Possibilità e contingenza 283
12.2. Comunismo come idea e come movimento reale 285
12.3. Quattro componenti fondamentali dell’idea-movimento comunista 293

12.3.1. Proprietà individuale-proprietà sociale / 12.3.2. Valore d’uso più che valore di scambio / 12.3.3. Libertà sociale / 12.3.4. Metabolismo razionale tra esseri umani e natura
Bibliografia 302

13. Unire comunismo e liberalismo: un compito irrisolvibile o una necessità urgentissima? 305
di Michael Brie

13.1. La grande trasformazione socialista del xx secolo che non c’è mai stata 305
13.2. I tentativi di Marx per una soluzione comunista della contraddizione fondamentale delle società complesse 310
13.3. Le forze e i limiti del capitalismo 318
13.4. Le basi comuniste, gli elementi liberali e le forme di mediazione socialista delle società sostenibili 324
Bibliografia 327

14. Religione e alienazione in Marx 331
di Stefano Petrucciani

14.1. Critica della religione e laicità dello Stato 331
14.2. La religione negli “Annali franco-tedeschi” 333
14.3. Alienazione religiosa e alienazione economica 337
14.4. Alienazione religiosa e alienazione politica 339
Bibliografia 342

Ringraziamenti 343
Indice dei nomi 345
Gli autori 347

Introduzione di Marcello Musto

Scaricabile dal sito dell’autore : Introduzione.pdf (marcellomusto.org)

Presentazione Video di Rai Cultura

https://www.raicultura.it/filosofia/articoli/2023/10/Ricostruire-lalternativa-con-Marx–9fbadf2d-12dc-4a6a-8d0f-843a7c0ef9e5.html

RECENSIONI

Carlo Altini Il Manifesto 6-11-23

Strumenti per una critica sistematica del Capitale

Capita spesso di leggere libri dedicati all’«attualizzazione» di autori del passato, utilizzati per criticare o per giustificare posizioni politiche del presente. In molti casi si tratta, però, di operazioni da valutare con cautela, visto che talvolta si fondano su strategie «commerciali», praticate per fondarsi su un’autorità «morale» dalla quale ottenere credibilità e attenzione. In altri casi il richiamo ai classici è superficiale, oppure retorico, senza un vero scavo storico o concettuale. E, anche nei casi in cui tale richiamo è sincero, gli aspetti «positivi» di queste operazioni (che consentono di attingere a uno sguardo obliquo in grado di smontare la «chiacchiera» contemporanea) si accompagnano ad altri aspetti «negativi», in particolare la mitologizzazione dell’autore o l’incapacità di vedere le differenze tra il passato e il presente.
Com’è facile immaginare, il caso di Marx è molto diffuso in operazioni di questo genere, soprattutto quando cerchiamo di comprendere le trasformazioni e le contraddizioni del capitalismo contemporaneo, continuamente a cavallo tra una crisi e l’altra, eppure sempre dominante su tutti i piani (economico, politico, sociale, culturale, simbolico).
UN TALE TENTATIVO di attualizzazione viene proposto dal volume collettaneo Ricostruire l’alternativa con Marx: economia, ecologia, migrazione, a cura di Alfonso Maurizio Iacono e Marcello Musto (Carocci, pp. 350, euro 32) che ha il merito di sfuggire proprio ai rischi prima citati, sia fondandosi su una solida analisi storica, filologica e concettuale della vasta produzione marxiana, sia mostrando grande attenzione per le singole specificità del capitalismo di oggi. Nessun intento celebrativo, infatti, né nostalgico, affolla i saggi degli autori italiani e stranieri che qui si confrontano con i problemi attuali della globalizzazione e del razzismo, dell’ambiente, delle migrazioni e del genere, e che non utilizzano il pensiero marxiano in modo «meccanico» e irriflesso, bensì cercando di riattivare – oltre ad alcune teorie chiave quali il valore di scambio, l’esercito industriale di riserva e il feticismo delle merci – l’aspirazione di Marx a una critica sistematica dell’economia capitalistica.
Una linea fondamentale del volume risiede nella questione ecologica. Kohei Saito analizza il processo dell’accumulazione originaria come causa del disastro tanto sul piano della giustizia sociale quanto su quello dell’ambiente, per giungere all’idea di una società postcapitalista caratterizzata dalla sostituzione dei modi di produzione e consumo che hanno determinato la catastrofe ecologica. Nell’ottica di individuare le reali condizioni antropologiche e sociali che possono permettere tale sostituzione, Gregory Claeys analizza la teoria marxiana dei bisogni, fino a sottolineare il carattere artificiale dei consumi promossi dal capitalismo: solo il recupero dei beni comuni di socialità e solidarietà consentirà di sfuggire alla trappola del consumismo che – oltre a generare ansia sociale, infelicità pubblica e narcisismo competitivo – sta conducendo all’esaurimento delle risorse naturali. In questa prospettiva di necessaria fuoriuscita dal capitalismo, Razmig Keucheyan mira a elaborare i confini di un nuovo «marxismo ecologico» utilizzando le teorie della democrazia deliberativa.
Un altro asse centrale del volume è costituito dalle migrazioni, considerate soprattutto dal punto di vista della forza-lavoro necessaria per la produzione capitalistica. I saggi di David Smith, Pietro Basso e Ranabir Samaddar mostrano che – all’interno di una comune chiave interpretativa marxiana, fondamentale per comprendere il fenomeno dello sfruttamento sia in epoca coloniale che nell’epoca globale – vi sono differenze sensibili tra la migrazione dei contadini nell’Inghilterra del Settecento e le migrazioni di oggi: tali differenze rendono necessario un aggiornamento del metodo analitico marxista, che deve considerare il lavoro in transito come una componente decisiva dello sviluppo capitalistico.
E TRA QUESTE COMPONENTI del capitalismo contemporaneo vi è anche la questione di genere, in un’ottica femminista: infatti, come afferma Silvia Federici, oggi si rende necessario rivisitare la teoria marxiana dal punto di vista della riproduzione sociale, che non è tanto un settore complementare del lavoro (per esempio, nel campo della cura), quanto la condizione di possibilità di ogni altra forma di lavoro.
È dunque chiaro che l’intento del volume è quello di utilizzare Marx per andare oltre Marx, ma non in modo retorico o messianico, bensì confrontandosi concretamente con le sfide attuali, nella consapevolezza che solo noi oggi possiamo affrontarle, senza affidarsi a risposte preconfezionate, in vista di una soluzione. Per evitare che, come dice Fredric Jameson, sia più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo.

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