Le intelligenze dell’intelligence
Copertina a cura di Laura Canali – 2023
7/12/2023
Argomenti:
Se, più de’ carmi, il computar s’ascolta
Editoriale del numero di Limes 11/23, Le intelligenze dell’intelligence.
È L’INDIANO, NON LA FRECCIA: TRAPPOLE DELL’INTELLIGENZA
La tecnologia sublima la gestione dei dati ma non consente di sconfiggere le distorsioni cognitive e i pregiudizi che limitano raccolta, analisi e decisione nel processo di intelligence. La guerra di Corea come monito strategico per Stati Uniti e Cina.
L’INTROVABILE INTELLIGENZA STRATEGICA DELL’AMERICA
Per decenni, la supremazia tecnologico-militare ha surrogato la strategia. Saltata la deterrenza, sparita quella preponderanza, gli Stati Uniti non sanno che fare. La cronica incapacità dell’intelligence di penetrare il punto di vista altrui. Kennan vs Nitze.
‘La malattia israeliana’
Conversazione con George Friedman, fondatore e presidente di Geopolitical Futures.
a cura di Giorgio Cuscito, Lucio Caracciolo
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE DISSOLVERÀ LO STATO?
Chi controlla l’Ai può plasmare il futuro del pianeta. La militarizzazione delle nuove tecnologie e la fine del laissez-faire. Attacchi informatici e campagne di disinformazione. Per sopravvivere, gli apparati statali dovranno riorganizzarsi. La sfida tra Usa e Cina.
di John Shanahan
L’ARSENALE DELLA DEMOCRAZIA ALLA PROVA DEI FATTI
Le guerre in corso sollevano un dilemma per gli Usa. Mobilitare risorse industriali nell’immediato danneggia la competizione di lungo periodo con la Cina? Proposte per una nuova deterrenza basata sull’innovazione, non solo tecnologica. Saggezza di Eisenhower.
di Walter M. Hudson
PALANTIR E LA MALEDIZIONE DELLA PIETRA VEGGENTE
La società ispirata al mondo di Tolkien vuole innovare il complesso militar-industriale. L’influenza di Girard e l’incontro filosofico tra Thiel e Karp. La credibile minaccia della guerra come modello di business. La sicurezza è la nuova resilienza.
PER TŌKYŌ LA MIGLIOR CIBERDIFESA È L’ATTACCO
La strategia di sicurezza del Giappone postula misure informatiche ‘attive’ che eccedono i vincoli costituzionali su autodifesa e privacy. Ma come avvenuto per i missili, un accordo politico a norme vigenti può schiudere scenari nuovi. Con vaste ricadute sull’intelligence.
di Watanabe Tsuneo ‘Nabe’
IL PUTIN COLLETTIVO È FORTE MA NON ETERNO
Al disastro del febbraio 2022 il potere moscovita ha reagito compattando i ranghi e appellandosi ai ‘patrioti’, salvo epurarli se pericolosi. Il ruolo di Fsb, Svr e Gru. I siloviki restano affianco al capo, ma nel dopoguerra una transizione è nel loro interesse.
ALEXANDRE KOJÈVE: I DOPPI GIOCHI DI UNA SPIA SOVIETICA
Parla Raymond Nart, già numero due del controspionaggio francese, ossessionato dal filosofo che incantò poteri e salotti di Parigi e si definì ‘la coscienza di Stalin’. Documenti alla mano, l’altra vita dell’‘agente ideologico’ Schlauer (Più Astuto) per il Kgb.
di Marco Filoni
‘Imperativo un cloud governativo’
Conversazione con Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo.
a cura di Giorgio Cuscito, Lucio Caracciolo
CHATGPT NON FA LA SPIA
L’Ai sta cambiando il modo di fare intelligence. Ma il suo compito non è conoscere ogni cosa, né decidere al posto del potere politico. Per ora. L’invasione dell’Ucraina e l’attacco di Ḥamās come casi di scuola. Gli usi della tecnologia, dalla Sigint alla Humint.
di Francesco Maria De Collibus
L’AI DA GUERRA SURRISCALDA L’ASIA-PACIFICO
Tutti vogliono le armi autonome per avvantaggiarsi nella competizione per l’egemonia. Soprattutto la Cina, che intende sfidare la supremazia bellica degli Stati Uniti. Ma senza regole d’ingaggio condivise l’escalation è dietro l’angolo.
di Massimiliano Cappuccio e Austin J. Wyatt
L’INTELLIGENZA QUANTISTICA CAMBIERÀ IL MONDO
I computer basati sulla teoria dei quanti rivoluzioneranno l’arena tecnologica e geopolitica. Ma diversi limiti tecnici ne bloccano l’adozione su larga scala. Chi riuscirà a superarli avrà un vantaggio strategico. Il ritardo dell’Italia.
di Carlo Cavazzoni e Enrico Prati
COME SI DOMINA LA DIMENSIONE SUBACQUEA
Le arterie dell’energia e della Rete giacciono negli abissi. Ma la loro fragilità è celata alla vista. Non esiste sicurezza senza il dominio sotto la superficie. Le difficoltà nel controllare ampie porzioni di mare. Si afferma la seabed warfare. E l’Italia si scopre vulnerabile.
di Manfredi Cartocci e Matteo Palmieri
LA NUOVA FRONTIERA DELLO SPIONAGGIO SPAZIALE
Usa, Cina, Russia e Giappone intensificano gli sforzi per collocare i rispettivi satelliti attorno alla Terra e mettere fuori gioco quelli altrui. L’ascesa di aziende come SpaceX, Iceye e Astroscale apre il mercato a paesi con risorse minori. La guerra d’Ucraina vista dalle orbite basse.
LA GUERRA ‘UMIDA’
Le grandi potenze preparano la svolta bellica dell’intelligenza artificiale: dal wetware alla wetwar. Le ricerche sulle interazioni fra cervello umano e software. La partita fra Stati Uniti, Cina e Russia. Alle origini della rivoluzione: il progetto Pidgeon.
di Pierguido Iezzi e Andrea Vento
LUCI E OMBRE DELL’ARMA CIBERNETICA
Negli ultimi trent’anni, l’uso dei malware è diventato sempre più frequente nelle partite geopolitiche. Ma non ha generato la rivoluzione che ci si aspettava. I casi Stuxnet e Wannacry. Perché la ciberguerra può ritorcersi contro l’attaccante.
di Alessandro Colasanti
METAFISICA DELL’INTELLIGENCE
Alle radici dell’intelligenza umana, irriproducibile dall’artificiale. I big data non colgono il fattore umano, non spiegano perché persone e collettività pensano e agiscono mosse da passioni. La lezione di Hegel e Kissinger: non esistono informazioni pure. Conta il contesto.
di Giuseppe De Ruvo
Una matrice geopolitica
Appendice all’articolo “Metafisica dell’intelligence” in Limes 11/23, Le intelligenze dell’intelligence.
LA LEZIONE CHE CAMBIA ISRAELE
Il 7 ottobre ha frantumato i presupposti della strategia israeliana. La guerra trasforma l’approccio delle Idf, ma Gerusalemme deve stabilire cosa fare della Striscia. Perché Ḥamās non è Ḥizbullāh. Le colpe di Netanyahu. Gli Usa restano la potenza indispensabile.
di Jean-Loup Samaan
L’INTELLIGENZA DI GERUSALEMME
Lo Stato ebraico non può contare solo sulla tecnologia nello sviluppo dell’intelligence. Nella risposta al 7 ottobre sta imparando a meglio integrarla con il fattore umano. Non è stato tanto Ḥamās a farci cadere nel tranello, quanto noi a gettarcisi dentro.
di David Siman-Tov
PER GLI ISRAELIANI IL DESTINO DEI PALESTINESI È NEL SINAI
Netanyahu non riesce a gestire gli abitanti di Gaza, dunque vuole spedirli in Egitto. Ma non è la prima volta che lo Stato ebraico valuta tale soluzione. I tentativi del passato e i piani odierni. Perché Il Cairo potrebbe dire sì. Il nuovo ordine mediorientale e la cautela dell’Iran.
di Hilal Khashan
‘TUTTO CIÒ CHE VI RESTERÀ’: CAUSA E OBIETTIVI PALESTINESI LETTI CON I LORO OCCHI
La narrazione dei movimenti per la Palestina indipendente verte sull’inclusione dello Stato di Israele nel fronte dell’Occidente colonialista. Le tesi di Kanafānī. Il crollo del ‘muro di ferro’. Dopo il 7 ottobre nasce un altro Medio Oriente.
di Tommaso Fontanesi
CISGIORDANIA E GAZA RIUNITE NELLA NAKBA
Geografia della strategia di Ḥamās nella guerra locale. Smotrich, Ben-Gvir e i rischi dell’interventismo di Israele. Rāmallāh sempre più vicina alla Striscia: il popolo palestinese ritrova un destino comune. Ma nessuno sa cosa fare della Palestina.
di Paola Caridi
IN SIRIA SI RISCALDA LA GUERRA MONDIALE LOCALE
Nel conteso territorio levantino-mediorientale le grandi potenze giocano una partita che dopo il 7 ottobre potrebbe degenerare. Per evitarlo, l’Iran deve spingere Ḥamās ad accettare la sconfitta. Alta tensione fra Israele e Russia. I dilemmi della Turchia.
CON GAZA, MA NON CONTRO ISRAELE: LA GUERRA DIVIDE IL GOLFO
Il mondo arabo condanna il castigo israeliano sulla Striscia e rivendica uno Stato per i palestinesi, ma teme l’escalation regionale e la fine degli accordi di Abramo. Gli equilibrismi di sauditi ed emiratini. I distinguo di Oman, Bahrein e Kuwait. Doha gioca a tutto campo.
di Emily Tasinato
ANCHE L’IRAN PROVA A CONTENERE LA GUERRA
Teheran è stata colta di sorpresa da Ḥamās. Pur godendo dei danni subiti da Israele, cerca di impedire che il conflitto si allarghi. L’‘asse della resistenza’ è un concetto da superare. Priorità al riavvicinamento coi sauditi. Il mezzo sostegno agli ḥūṯī yemeniti.
di Walter Posch
AL-AZHAR STA CON I PALESTINESI PURCHÉ RESTINO A GAZA
Nonostante il suo moderatismo, la più influente istituzione religiosa dell’Egitto non condanna Ḥamās. Il Grande Imam sostiene la causa palestinese e promuove la sua moschea-università nel mondo arabo e oltre. Ma la Luminosa teme l’esodo nel Sinai.
di Antonella Caruso
L’UCRAINA IN UN VICOLO CIECO
Dopo il fallimento della controffensiva, il presidente di guerra Zelens’kyj è sempre più isolato. E la stampa occidentale accusa la Ukraine fatigue. Lungo la linea di contatto si perdono uomini senza guadagnare terreno. Mosca può permetterselo, Kiev non più.
Autori
Gli autori del numero 11/23, Le intelligenze dell’intelligence.
La storia in carte
Le carte storiche del numero di Limes 11/23, Le intelligenze dell’intelligence.
a cura di Edoardo Boria